Anton Maria Partilora effettuò fusioni assieme al Ruffini fino alla sua morte
nel 1794.
Il nipote Pietro fu il titolare di una propri a fonderia tra il 1802 ed il 1822
ubicata nella contrada del "Cigno" in parrocchia ) lavori completi del
Partilora conserviamo oggi Castion e Prun) Alla sua morte, nel 1822, la direzione
della fonderia venne presa dal socio e convivente Antonio Selegari,
che continuo l'attività del suo predecessore fino al 1850 circa. Le loro campane
(di tipologia ottava, ossia con struttura armonica corretta) erano caratterizzate da suono pieno, rotondo, dolce e pastoso e da una sagoma di peso in
linea con i valori “Leggera”. Di Selegari c’è il 
concerto delle Stimmate (Sol3) e di Oppeano. La famiglia migrò a Venezia ed
ivi concluse improvvisamente l’attività per aver fallito la fusione di un
grosso ed importante bronzo. Si trasferirono poi a Firenze e tornarono a Verona
solo alla fine del secolo XX. Santo Stefano.

In dettaglio

  • Luogo: Verona