Fondata nel 1040. Le prime campane ufficiali fuse risalgono al 1339, per opera di Nicodemo Marinelli detto “Campanarus”. Per una chiesa del frusinate fuse una campana di circa 2 quintali.
Una storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più rilevante risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio. Non mancarono come detti momenti difficili come quelli legati alla seconda guerra mondiale, durante i quali la Fonderia dovette sospendere l’attività produttiva essendo state requisite le campane il cui bronzo fu utilizzato per la costruzione di armi. Inoltre Palazzo Marinelli fu occupato dalle truppe tedesche che lo utilizzarono come Quartier Generale utilizzando mobilia, attrezzi e importanti documenti della fonderia per alimentare le stufe. La ripresa nel dopoguerra fu dura ma già nel 1949 fu assegnato alla Fonderia Marinelli, il compito di fondere le campane della Badia di Montecassino, in ricostruzione dopo i devastanti bombardamenti. Purtroppo nel 1950 una nuova sciagura colse i campanari Marinelli. Un devastante incendio, li costrinse ad abbandonare la vecchia sede e a realizzare una nuova officina alla periferia del paese. Nonostante ciò si continuò a fondere campane per le chiese più note e amate della cristianità e per quelle moderne che stavano nascendo.
Nuova  grandissima onorificenza nel 1954 quando il presidente della Repubblica consegna alla famiglia Marinelli la medaglia d’oro “quale premio ambitissimo alla Ditta più anziana per attività e fedeltà al lavoro in campo Nazionale.
Da allora sono trascorsi cinquanta anni e il lavoro dei fonditori Marinelli prosegue inalterato sia per la tecnica di produzione, che è quella del Medioevo, sia per la perizia, la passione e la professionalità cui ci si dedica da diciotto secoli.

In dettaglio

  • Luogo: Agnone (Is)
  • data: 1040